194.
Gli alieni si stabilirono tra di noi e, intanto, si diffondeva un verbo di prossimità, di secessione.
Le periferie si polverizzavano;
lungo le tangenziali, i territori si frantumavano sotto la spinta di grandi correnti immaginarie, di epoche psichiche contraddittorie che allontanavano gli amici, i vicini di casa, le rappresentazioni mediatiche.
Nei quartieri, per uno strano effetto ottico, persistevano ancora visioni di un futuro comune, di una collettività a venire che ci avrebbe riconosciuto, che ci avrebbe dato ragione, e senza volerlo ne attraversavamo la diafana materia, arrivando all'altro lato, all'altra faccia di qualcosa che non c'era.
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