perfetta per concentrarsi su un pensiero, ogni cosa con-
tenuta nelle stanze guarda verso sud-est accogliendo la
sua luce. non ha l'invito della notte; finestre illuminate
(raggiungerla e toccarla in quella casa). per sempre là la
ricorda.
certo l’ho veduta quando, prima volta, lontano verso sud-
est, ho scavato nel suo giardino, oltre il mare mediterraneo,
oltre il veduto, la facciata. prima ancóra deserto e deposita-
to gli occhi su l'ho indicata quando ha detto una spiaggia
melmosa dell'Oceano Indiano. lei (visto il cane correre)
soggiorna in una casa col tetto nel prato ma è come maku-
ti, alto dieci metri e forse una casa galleggiante.
cosa vuoi, sovrastante uno spazio aperto su due, dire? ––
una casa che c'è e lati e con due blocchi di non c'è... non
so spiegarti. con spazio in muratura che ospita alcune
precisioni. è una sensazione, una sensazione a stanze.
sul ballatoio c'è un'altra costruzione forte ma che non ri-
esco, è chiusa.
è grande, a sua misura. allora è come avere e contenere
tali dimensioni. forse è niente. non la luce che all'interno
scivola, comprendi nemmeno tu – beh insomma, sfor-
ziamoci di – in assoluto silenzio. circa la sua decisione
di seppellire e i residui dalla bocca nonché della testa ––
certo che no ––.
ho sentito le parole che dicevi col suo padrone: –– ogni
casa prenda nitida forma (e mi fa orrore): che condivida,
si collochi rispetto alle altre attraverso un punto giusto.
–– slittamento di piani: la baracca? –– sí, ti ho sentito.
scivola direttamente dentro a quei suoi –– cosa? –– lo
hanno interrogato? –– sí, un rito. –– come le tue frasi. è
stato sentito. piú che altro? –– piú o meno. –– perché do-
vrei farlo secondo te? –– perché siamo in ridere. –– come
il cane? –– poveretto, l'hanno messo in isolamento per
prelevare la terra in attesa che arrivi l'ordine.
mariangela guatteri, figurina enigmistica, IkonaLíber, 2013
collana SYN – scritture di ricerca
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