domenica 27 ottobre 2013
[...] il risveglio è forse la sintesi della tesi, rappresentata dalla coscienza onirica e l’antitesi, costituita dalla coscienza della veglia? Il momento del risveglio sarebbe allora identico all’“adesso della conoscibilità” in cui le cose assumono la loro vera – surrealistica – espressione. Similmente in Proust è importante come tutta la vita sia in gioco nel punto di rottura – dialettico in grado supremo – della vita rappresentato dal risveglio [...]
(walter benjamin, i «passages» di parigi)
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